L’autodifesa è parte integrante della nostra vita che va utilizzata ogni qualvolta ci sentiamo in pericolo e non solamente se subiamo violenza fisica o psicologica. Pensiamo, ad esempio, a quale sarà lo stato d’animo di una persona che è aracnofobica: alla vista di un ragno la sua paura sarà irrazionale e di conseguenza anche la sua reazione. Tuttavia, il pensiero comune porta a pensare che basterebbe un’azione molto semplice per risolvere all’istante il problema: basterebbe colpire con una mano o con un oggetto il povero animaletto e il problema sarebbe risolto, ma in realtà non sarà così, perché una paura, una fobia o una difficoltà, per essere risolte hanno bisogno di strumenti adeguati che ne permettano il superamento.
La prima cosa fondamentale nell’autodifesa è quella di risvegliare la capacità di reagire. Spesso veniamo sopraffatti da una condizione di pericolo imminente, perché non siamo “allenati” a utilizzare la capacità di reazione. L’autodifesa è lo strumento che serve, prima di tutto, ad affrontare tutte queste situazioni preservando la nostra integrità fisica e psicologica.
Più sviluppiamo l’allenamento alla reazione corretta, maggiormente il nostro organismo e il suo sistema immunitario ne usciranno rafforzati. Percepire e riconoscere la paura non è semplice, soprattutto se si è sprovvisti degli strumenti adeguati. Sviluppare delle strategie per riconoscere la presenza e la natura del pericolo e affrontarlo per neutralizzare i danni, è compito primario dell’autodifesa.